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Ultimo aggiornamento 29/10/2019

Sono soggette al Canone le occupazioni/usi di qualsiasi natura, effettuate – anche senza titolo – nelle strade e comunque sui beni appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile della Provincia. Sono, inoltre, soggette a detto Canone le occupazioni di spazi soprastanti o sottostanti il suolo pubblico, nonché l’occupazione effettuata tramite l’installazione di impianti pubblicitari e segnaletici. Il medesimo Canone si applica alla occupazioni realizzate su tratti di aree private sulle quali risulta costituita, ai sensi di legge, la servitù di pubblico passaggio.

Il canone è dovuto all’Ente proprietario del suolo dal proprietario del terreno o dal titolare di un diritto reale di godimento sul fondo interessato alla realizzazione dell’opera, nonché dai soggetti erogatori di pubblici servizi o, in mancanza, dall’occupante di fatto, anche abusivo, in proporzione alla superficie effettivamente sottratta all’uso pubblico nell’ambito del rispettivo territorio.

La Provincia rilascia, a tal proposito concessioni, autorizzazioni e nulla-osta riguardanti l’uso del patrimonio stradale provinciale, comprese le fasce di rispetto stradali, nonché la gestione dei relativi canoni e, in particolare, mediante il regolamento disciplina:

  1. il procedimento amministrativo di rilascio, rinnovo, subentro, diniego, revoca e decadenza delle concessioni/autorizzazioni, in via esemplificativa e non tassativa, relative a:
    • apertura, regolarizzazione o modifica di accessi carrabili e manufatti simili, quali copertura di cunette stradali;
    • occupazioni con opere d’arte, depositi di cantiere e ponteggi;
    • occupazioni con impianti pubblicitari e le autorizzazioni in materia di collocazione di cartelli, insegne ed altri mezzi pubblicitari lungo le strade o in vista di esse ancorché su suolo privato;
    • occupazioni con i segnali turistici e di territorio, e di indicazione di servizi utili;
    • occupazioni realizzate da aziende di erogazione di pubblici servizi con condutture, attraversamenti ed impianti di ogni genere;
    • realizzazione di recinzioni e muri di cinta;
  2. le misure base di tariffa per tipologia di occupazione determinate in rapporto alla loro natura e al beneficio economico che esse producono;
  3. criteri di determinazione del canone;
  4. esenzioni e agevolazioni speciali;
  5. modalità e termini per il pagamento del canone;
  6. la procedura di contestazione per omesso e/o ritardato versamento, le penalità e gli interessi, nonché le indennità e le sanzioni amministrative per le occupazioni abusive ed irregolari;
  7. canone di concessione non ricognitorio.

La Provincia invia, ogni anno, gli inviti all’adempimento attraverso la spedizione massiva dei bollettini cosap in autoliquidazione e controlla i versamenti effettuati. Nella comunicazione sono indicate le modalità e i termini per la regolarizzazione dei versamenti.

Le aziende di erogazione di pubblici servizi e quelle esercenti attività strumentali ai servizi medesimi dovranno presentare, entro il 30 gennaio di ogni anno, apposita dichiarazione di autoliquidazione, che precisi il numero delle utenze servite, ripartite per ogni comune del territorio provinciale, risultanti al 31 dicembre dell’anno precedente, su cui è applicato il canone.

Il canone è versato in un’unica soluzione entro il 30 aprile di ciascun anno.